domenica 5 dicembre 2010
Oggi Adro è più italiana
C'è una Adro che si distingue da quella che il Sindaco Lancini vorrebbe fare apparire sulle cronache dei giornali e televisioni.
E' sicuramente quella che poi alla fine reagisce e si rende conto che siamo tutti italiani e che utilizzare un edificio pubblico per basse operazioni di propaganda politica è scandaloso, ma soprattutto oltraggioso della dignità dei nostri bambini. La magistratura ha già ampiamente sancito il diritto dei piccoli a rimanere fuori da questa politica fatta esclusivamente da proclami e caccia allo straniero. In un mondo sempre più multietnico e senza barriere è strano che esista ancora gente che anzichè unire crea differenze e si vanta anche di portarle avanti per il bene della comunità.
Il bene della comunità è una vita armoniosa in pace e collaborazione anche con culture diverse, perchè se non si danno diritti è poi difficile dire che "hanno doveri".
Dicono che questi sono stranieri, quando è la Lega Nord stessa, con i suoi proclami secessionisti e la solita favola di "Roma Ladrona" a voler convincere gli onesti lavoratori del Nord che esiste una terra padana, facendoli di fatto sentire "stranieri" sul suolo italiano. La Lega Nord ha fatto il suo tempo, non si può continuare ad imporre con arroganza il loro credo secessionista e non lo si può fare, a maggior ragione, nei confronti di bambini.
Patitucci ha dichiarato: “E' stata un’occasione importante per ribadire un secco e forte NO verso queste operazioni di bassa propaganda dei leghisti”.
E' ora di svegliarsi e darci un taglio: occorre ritrovare l'orgoglio di essere italiani.
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